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Monte Lupone
Domenica 16 giugno 2024 (evento passato)
Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Roma
Responsabile: F. Grassilli - Gjinaj
Programma
Un luogo che racconta di briganti, di transumanze, di spartizioni territoriali, agricoltura, pastorizia, lupi e…uomini - Direttori di Gita: Federico Grassilli e Dhurata Gjinaj - Iscrizioni entro venerdì 14 giugno
Inizieremo e finiremo il nostro anello dal “Campo”. Così a Segni chiamano l’altopiano che domina la cittadina.
Il nostro sentiero si snoderà tra maestose faggete e affilate creste rocciose con la vista, meteo permettendo, del mare in lontananza.
Difficoltà: Escursionistica Media
Tipo di percorso: Anello
Lunghezza: 11 km
Dislivello: 600 m
Appuntamento: ore 9 a Segni
Abbigliamento: comodo, a strati, compresi quelli antivento e antipioggia. Scarpe da trekking alte sulla caviglia e suole ben scolpite. Almeno 1,5 litri di acqua, snack e pranzo al sacco.
Costi: 40 € ad equipaggio. 5 € per i non soci adulti e 2 € per i non soci minorenni
Info e prenotazioni: entro venerdì 14 giugno a Federico Grassilli 347.1807358 e Dhurata Gjinaj 348.3826959
Il nostro sentiero si snoderà tra maestose faggete e affilate creste rocciose con la vista, meteo permettendo, del mare in lontananza.
Difficoltà: Escursionistica Media
Tipo di percorso: Anello
Lunghezza: 11 km
Dislivello: 600 m
Appuntamento: ore 9 a Segni
Abbigliamento: comodo, a strati, compresi quelli antivento e antipioggia. Scarpe da trekking alte sulla caviglia e suole ben scolpite. Almeno 1,5 litri di acqua, snack e pranzo al sacco.
Costi: 40 € ad equipaggio. 5 € per i non soci adulti e 2 € per i non soci minorenni
Info e prenotazioni: entro venerdì 14 giugno a Federico Grassilli 347.1807358 e Dhurata Gjinaj 348.3826959
Relazione
di Francesca Attoni
Escursione sul Monte Lupone, due aggettivi per raccontarla? Affascinante e Magica.
Grazie ai nostri ddg Federico e Dhurata che ci hanno portato a conoscere un vero gioiello della natura.
Ci siamo incontrati a Segni e dopo una colazione condivisa e qualche chiacchiera il gruppo si è incamminato alla scoperta del Monte Lupone.
Siamo partiti dal “Campo”, un affascinante altopiano carsico sul quale le attività di pastorizia e allevamento proseguono inalterate da sempre, in cui proprio queste attività creano la magia che custodisce la bellezza del luogo.
I pastori 2.0 con i loro furgoncini rossi ed i telefonini Iliad portano a pascolare le loro pecore. Sono i custodi inconsapevoli di un posto incantato che rimane inalterato come in una bolla del tempo. Le pecore e le mucche con il loro mangiare preservano l’altopiano. Greggi, mandrie e cavalli creano uno spettacolo che sembra appartenere ad un altro mondo. Le rocce che danno vita a tutto quello che ci circonda, milioni di anni fa erano sotto il mare, ci dice Federico. Noi affascinati, stiamo con gli occhi ben aperti… per questo siamo riusciti anche a vedere un fossile. Abbiamo poi proseguito attraverso valli e boschi verso la cima.
La salita alla vetta ci permette di attraversare una delle più belle faggete dei Monti Lepini, dei giganti verdi dai tronchi maestosi ci hanno fatto compagnia nella salita. Qualcuno di noi ha abbracciato i tronchi cingendoli per quanto riusciva, qualcun altro non smetteva di fotografarli con l’idea di riportare a casa tanta meraviglia e maestosità. Il verde degli alberi ed il grigio delle rocce erano perfetti insieme.
Usciti dal bosco abbiamo raggiunto la cresta morbida e lunga, sembrava di cavalcare un lungo drago buono. Fierobecco di Harry Potter, direi. Il pranzo è sulla vetta. Cioccolatini, biscotti e dolci sono il giusto premio per aver condiviso il camminare fin lì. Altro premio e privilegio è stato il poter ammirare il panorama. La vista era stupenda e ha portato i nostri sguardi fino alle Isole Pontine e al Circeo.
Rifocillati, abbiamo ripreso il nostro cammino. La bellissima escursione era prevista ad anello per cui, il percorso in discesa, ci ha riportati al nostro amato Campo.
Un’ultima sorpresa è stata la sosta alla “Cesa” dove, prima di rientrare al Campo e alle macchine, abbiamo fatto festa con bibite fresche, patatine e biscotti. Federico aveva previsto il nostro arrivo lì e aveva lasciato tutto pronto e al fresco per poter brindare alla bellissima giornata, al Monte Lupone, all’estate e ai futuri sposi Davide e Duratha. Location perfetta. Alberi che facevano ombra, tavoli imbanditi e tante risate. Questa l’ultima immagine ricordo del nostro Lupone.
Grazie
di Sara e Francesca
Abbiamo recentemente avuto il piacere di partecipare a un’escursione sul Monte Lupone ed è stata una bellissima esperienza. Essendo la nostra prima giornata di trekking in assoluto, eravamo un po' incerte se il percorso fosse adatto a noi, ma ci siamo trovate benissimo: nessuno veniva lasciato indietro e i tempi di tutti erano rispettati. Il percorso era strutturato in modo da mostrare la varietà del paesaggio: si passava dal bosco, dove potevamo godere della copertura degli alberi, a tratti all’aperto con panorami mozzafiato. Inoltre, è stata un'ottima occasione per fare nuove conoscenze; il gruppo era molto eterogeneo con partecipanti di tutte le fasce di età.
Grazie ai nostri ddg Federico e Dhurata che ci hanno portato a conoscere un vero gioiello della natura.
Ci siamo incontrati a Segni e dopo una colazione condivisa e qualche chiacchiera il gruppo si è incamminato alla scoperta del Monte Lupone.
Siamo partiti dal “Campo”, un affascinante altopiano carsico sul quale le attività di pastorizia e allevamento proseguono inalterate da sempre, in cui proprio queste attività creano la magia che custodisce la bellezza del luogo.
I pastori 2.0 con i loro furgoncini rossi ed i telefonini Iliad portano a pascolare le loro pecore. Sono i custodi inconsapevoli di un posto incantato che rimane inalterato come in una bolla del tempo. Le pecore e le mucche con il loro mangiare preservano l’altopiano. Greggi, mandrie e cavalli creano uno spettacolo che sembra appartenere ad un altro mondo. Le rocce che danno vita a tutto quello che ci circonda, milioni di anni fa erano sotto il mare, ci dice Federico. Noi affascinati, stiamo con gli occhi ben aperti… per questo siamo riusciti anche a vedere un fossile. Abbiamo poi proseguito attraverso valli e boschi verso la cima.
La salita alla vetta ci permette di attraversare una delle più belle faggete dei Monti Lepini, dei giganti verdi dai tronchi maestosi ci hanno fatto compagnia nella salita. Qualcuno di noi ha abbracciato i tronchi cingendoli per quanto riusciva, qualcun altro non smetteva di fotografarli con l’idea di riportare a casa tanta meraviglia e maestosità. Il verde degli alberi ed il grigio delle rocce erano perfetti insieme.
Usciti dal bosco abbiamo raggiunto la cresta morbida e lunga, sembrava di cavalcare un lungo drago buono. Fierobecco di Harry Potter, direi. Il pranzo è sulla vetta. Cioccolatini, biscotti e dolci sono il giusto premio per aver condiviso il camminare fin lì. Altro premio e privilegio è stato il poter ammirare il panorama. La vista era stupenda e ha portato i nostri sguardi fino alle Isole Pontine e al Circeo.
Rifocillati, abbiamo ripreso il nostro cammino. La bellissima escursione era prevista ad anello per cui, il percorso in discesa, ci ha riportati al nostro amato Campo.
Un’ultima sorpresa è stata la sosta alla “Cesa” dove, prima di rientrare al Campo e alle macchine, abbiamo fatto festa con bibite fresche, patatine e biscotti. Federico aveva previsto il nostro arrivo lì e aveva lasciato tutto pronto e al fresco per poter brindare alla bellissima giornata, al Monte Lupone, all’estate e ai futuri sposi Davide e Duratha. Location perfetta. Alberi che facevano ombra, tavoli imbanditi e tante risate. Questa l’ultima immagine ricordo del nostro Lupone.
Grazie
di Sara e Francesca
Abbiamo recentemente avuto il piacere di partecipare a un’escursione sul Monte Lupone ed è stata una bellissima esperienza. Essendo la nostra prima giornata di trekking in assoluto, eravamo un po' incerte se il percorso fosse adatto a noi, ma ci siamo trovate benissimo: nessuno veniva lasciato indietro e i tempi di tutti erano rispettati. Il percorso era strutturato in modo da mostrare la varietà del paesaggio: si passava dal bosco, dove potevamo godere della copertura degli alberi, a tratti all’aperto con panorami mozzafiato. Inoltre, è stata un'ottima occasione per fare nuove conoscenze; il gruppo era molto eterogeneo con partecipanti di tutte le fasce di età.