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Giovanni di Vecchia
GIOVANNI SEMERIA, UNO “SCOMODO” BARNABITA
Giovanni Di Vecchia ha dato alla luce l’ultimo suo lavoro, dedicato al ligure Barnabita Padre Giovanni Semeria, un colosso di Rodi fatto prete, con barba folta ed incolta, protagonista del cattolicesimo tra il XIX e il XX secolo, periodo di grandi tensioni sociali e di guerre.
Un ricordo a tutto tondo del predicatore e conferenziere, del suo pensiero profondo, oltre che della sua dedizione ad accogliere gli orfani della Grande Guerra, cui aveva direttamente partecipato come Cappellano militare.
Ma la parte che più ci ha interessato è stato l’ultimo capitolo, dedicato ai rapporti tra i giovani e la montagna. Egli descrive nei suoi scritti l’Alpinismo come “sport cristiano”, praticabile dal popolo di giovani, contadini ed operai: un modo per far sì che “l’Alpe in alto trasportasse quest’anima moderna, che tante egoistiche sollecitudini spesso travolge in basso… Quella maestosità dell’Alpe che si eleva ed a cui subentra la grazia ineffabile e lirica dell’Appennino”.
Grazie al nostro socio Giovanni per queste pennellate d’autore, che aprono i nostri occhi alla Storia ed alla Bellezza.
Andrea Ghirardini
Giovanni di Vecchia, GIOVANNI SEMERIA UNO “SCOMODO” BARNABITA TRA LE TESTIMONIANZE DELLA GRANDE GUERRA, Edito in proprio, Compuservice, Carpi (MO), 2024, pp. 100