Recensioni libri di montagna

Alpinismo estremo: scalare leggeri, veloci ed efficaci

MarkTwight con James Martin

Alpinismo estremo: scalare leggeri, veloci ed efficaci


Mark Twight, già autore di “Confessioni di un serial climber” (sempre per i tipi di Versante Sud), noto alpinista, punk ribelle, demolitore del politicamente corretto, ha prodotto un libro di genuina sapienza alpinistica, un manuale di alpinismo; parla di alpinismo estremo ma non è scritto per alpinisti estremi “è il singolo lettore a decidere cosa può essergli utile e cosa no” … è un manuale del buon senso, della prudenza e della conoscenza di sé; il “conosci te stesso”, di memoria classica, è uno dei ritornelli del primo capitolo. Mark Twight è un alpinista con un signor curriculum; salite di tutti i tipi, vie nuove sia sulle montagne dell’Alaska, che sul massiccio del Monte Bianco (via Ghersen-Twight sulla est del Mont Maudit), che in remoti monti dell’Asia e dell’America del Sud; accanto alle numerose salite e alcune prime ha un imbarazzante, come dice lui stesso, elenco di insuccessi e di ritirate; un alpinista che candidamente ammette errori e sconfitte merita il massimo rispetto. Twight trae esperienza sia dai successi che dagli insuccessi; ha imparato ad osservare gli altri alpinisti e ad ascoltarne i racconti; ha fatto tesoro delle proprie e delle altrui esperienze e adesso le ripropone ai lettori. L’indice è molto ben fatto e interessante; ci sono tre capitoli sul come prepararsi alle ascensioni: approccio mentale, allenamento, nutrizione, equipaggiamento, che preparano al quarto ed ultimo capitolo sulla tecnica di salita vera e propria. La teoria è frutto della personale esperienza e ha preso forma di teoria dopo esser stata testata in numerose ascensioni. Teoria e storia realmente vissuta si intrecciano in un appassionante racconto; qua e là all’interno dei capitoli vere e proprie schede che, in maniera sintetica, raccontano successi o memorabili sconfitte sue o di suoi amici alpinisti; il tutto corredato da splendide fotografie a colori, molte di James Martin. Nulla è trascurato; si va dal tipo di protezioni da utilizzare, del come utilizzarle e posizionarle a come arrampicare sul granito della Anguille du Midi con i ramponi ai piedi per guadagnare tempo e risparmiare le forze. C’è una bella spiegazione di come effettuare un’assicurazione su ghiaccio e di come attrezzare una doppia di fortuna; suggerisce un ingegnoso sistema per costruire un “pappagallo” da bivacco e descrive come utilizzare un Abalakov (clessidra di ghiaccio) per attrezzare una sosta. Adesso Mark ha appeso le picche al chiodo (così dice); la montagna, l’alpinismo l’hanno fatto maturare perché è andato per monti con l’idea di affrontare se stesso, di superarsi e di modellare il suo io un po’ esuberante; si è tolto anche qualche soddisfazione dedicando una via dal titolo irriverente (Pico de Norte, Bolivia) a tutti quelli che in montagna ci vanno per esibirsi e per poi dar sfoggio della loro stupida vanità. (recensione a cura di Francesco A. Grassi) Alpinismo estremo: scalare leggeri, veloci ed efficaci, di MarkTwight con James Martin, edizioni Versante Sud, pagine 183 - 29,00 euro
 
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