Recensioni libri di montagna

Studenti in cordata: storia della Sucai 1905-1965

Lorenzo Revjera

Studenti in cordata: storia della Sucai 1905-1965


Presentare Lorenzo Revojera ritengo sia del tutto superfluo, in quanto egli, da molti anni, si è posto all’attenzione dei lettori per le sue opere, prevalentemente storiche, nel contesto della “cultura alpina”. Egli si è rivolto anche ai giovanissimi, attraverso lo stesso mezzo, per indicare a loro, con parole semplici ed adeguate, la “strada” che “conduce” alla montagna. Non ci si può invece esimere dal richiamare la sua ultima “fatica letteraria”, Studenti in cordata: Storia della Sucai 1905-1965, edita da CDA-Vivalda nella Collana “I Licheni”, rappresenta una notevole opera: una storia nuova per i più giovani, ricordo per i meno pur limitatamente all’ultima parte. Conosco Revojera da molti anni, da quando egli, per un periodo di tempo, soggiornò a Roma: ci incontrammo nella redazione di una rivista alpina alla quale ambedue collaboravamo, per ritrovarci più tardi in seno al Gruppo italiano scrittori di monta gna. Ho avuto modo di apprezzare nel tempo la sua puntualità nell’affrontare le problematiche storiografiche con indiscussa serietà ed onestà intellettuale. Torniamo alla pubblicazione in questione. Essa è la storia della sottosezione universitaria del Club alpino italiano. Un argomento trattato nella sua interezza ed in modo ampio per la prima volta; uno studio, quello di Revojera (che, tra l’altro, è stato reggente della Sucai di Milano nel periodo 1953-56), molto complesso ed articolato, senz’altro esaustivo. L’autore divide la sua opera in due distinte parti (al di là di quanto appare nell’indice del volume): la prima riguarda la storia della SUCAI dalla fondazione (1905) fino alla soglia del secondo conflitto mondiale ed una seconda la ripresa dal 1943 in poi in cui vengono rammentate specifiche realta “sucaine” sul territorio nazionale. In effetti la Sottosezione nasce come Stazione a Monza per iniziativa di giovani universitari. Tra i molteplici protagonisti che ne fecero parte nel tempo, si ritrovano personaggi che passarono alla storia non solo per la loro attività alpinistica ma anche per altro, come ad esempio Giulio Natta, premio Nobel per la chimica nel 1963, o Curzio Malaparte. La storia della Sucai si intreccia con la storia nostrana e quindi anche con il periodo fascista. Conseguenza fu la perdita di quella “autonomia”, sempre invocata (e di fatto spesso ottenuta) dai suoi iscritti, promotori ed organizzatori, che venne “ridimensionata”, per così dire, nel GUF, dopo che lo stesso CAI, nel 1929, fu “inserito” nel CONI. Di questo periodo vengono rammentate figure come Manaresi, Malaparte, di cui già si è detto, Monelli (combattente nella prima guerra mondiale e scrittore), Buzzati (che non ha bisogno di presentazione) e Parravicini (a cui sarà dedicata una scuola di alpinismo), solo per citarne alcuni. Revojera rammenta poi la rinascita della Sucai avvenuta nel dopoguerra e con essa la figura di Carlo Negri e quindi, specificatamente, la realtà di Milano. Successivamente egli “fotografa” la storia occorsa a Roma, spunto per richiamare l’attività di Paolo Consiglio e Franco Alletto, nonché quella di Giorgio Vincenzi, Carlo Alberto Pinelli e Marino Dell’Oglio e di molti altri ancora, nonché dei loro successi alpinistici. E non meno si sofferma sulla gloriosa attività svolta a Torino; basti pensare ad un nome come quello di Giusto Gervasutti e dei suoi contatti con Renato Chabod, Amilcare Crètier e Gabriele Boccalatte. Revojera rammenterà pure la storia meravigliosa che scriverà la Susat di Trento sin dal 1909, anno della sua fondazione. Ed infine le altre “realtà” riconducibili a Verona, Genova e Cuneo. Insomma un’analisi a 360° per richiamare, attraverso le righe, l’importanza assunta dalla Sucai nel “mondo” alpinistico contemporaneo anche per le innumerevoli imprese extraeuropee dei suoi adepti. La ricchezza dei contenuti del volume è pure nelle note e nei riferimenti che l’autore ha posto in evidenza ed a cui si deve dare la massima attenzione per la notevole importanza e quantità fornita. La lettura del volume fornisce poi adeguate risposte a quello che è stato il “complesso” mondo dell’alpinismo in quegli anni, forse per comprendere anche le notevoli differenze con oggi (a cura di Giovanni di Vecchia). Studenti in cordata: storia della Sucai 1905-1965 di Lorenzo Revjera CDA&Vivalda. 2008. pagine368. euro 29.
 
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