Recensioni libri di montagna

GUIDA ALL’ASPROMONTE MISTERIOSO E STORIE DI UNA MONTAGNA ARCAICA

Giuseppe Battaglia, Alfonso Picone Chiodo

GUIDA ALL’ASPROMONTE MISTERIOSO E STORIE DI UNA MONTAGNA ARCAICA


“Nel marzo del 1900 in Africo fu organizzato il più famoso tentativo di cattura del latitante Musolino, che riuscì a cogliere di sorpresa gli inseguitori dando prova di saper meglio utilizzare a suo vantaggio le caratteristiche del terreno”.
Una Calabria misteriosa, quella dell’Aspromonte, tristemente famosa, per quasi un secolo, soprattutto per i fatti di cronaca nera. La sfida originale e lodevole, in queste pagine, è quella di “sfruttare a proprio vantaggio”, oggi in modo umano e comunitario, le caratteristiche di una terra, per riscattarla da una fama sinistra e offrirla come itinerario di escursioni, come luogo di riconquista pacifica e appassionata da parte di chi, abitandoci con amore e coscienza, è legato a quei luoghi e a quel paesaggio di montagna bellissimo. E’ questo l’intento che illumina le pagine della pubblicazione, destinata a tutti coloro che il camminare lo amano e lo scelgono ogni giorno.
“Camminare è stato fra i gesti che ci hanno reso umani” scrive don Ciotti nella Prefazione. E sicuramente un invito e una guida al camminare si dipana in questo volumetto singolare, che è qualcosa di più e di diverso di una serie, documentata, illustrata e precisa, di itinerari di montagna, di sentieri percorsi a piedi tante volte.
Intanto, come indicato nel sottotitolo, il forte richiamo alla storia e alla memoria dei luoghi; e poi la scelta di una montagna, l’Aspromonte, la cui storia arcaica è poco conosciuta e quasi offuscata da vicende della storia recente, che ne hanno fatto teatro di eventi delittuosi e luoghi-simbolo della violenza della ‘Ndrangheta.
L’opera paziente e appassionata degli autori, che descrivono camminate per boschi e sentieri tuttora poco battuti e ricchi di natura “abitata” o non più abitata e paesaggi mozzafiato, intende farci scoprire un Aspromonte “nuovo, liberato dalla fama sinistra che si era guadagnato nei decenni scorsi” (dalla Prefazione).
Un invito a camminare, quindi, che diventa anche un’azione civile. E non solo perché i proventi del libro sono devoluti all’Associazione “Libera”, da tanti anni impegnata nella lotta alle mafie; quanto perché, come ci dicono Battaglia e Picone, il libro intende sottrarre la meravigliosa terra dell’Aspromonte alla fama negativa e “stereotipata che ha offuscato per decenni la bellezza della natura e l’autentica forza e passione della sua gente. Ripercorrere a piedi questi itinerari è forse l’unico modo vero per capire quella realtà, comprendere da dove nasceva una certa mentalità prima austera, selvaggia e orgogliosa, poi ribelle e violenta, e infine mafiosa e criminale, e oggi nuovamente orgogliosa e decisa nel riprendersi in mano il proprio futuro”.
L’impegno della pubblicazione è anche quello di chi vuole dare conto di un cammino, fisico e morale, che comincia dagli sforzi quotidiani del movimento ambientalista calabrese che, all’inizio con piccoli numeri ma grande volontà e passione, si pose l’obiettivo, all’epoca considerato un’utopia, di percorrere i sentieri di quella montagna per liberarli dalla criminalità e restituirli alla collettività.
In modo originale e molto legato alla storia di un nostro Sud, fu fondamentale, nello scoprire gli itinerari, il contributo delle forze dell’ordine, in particolare di quei carabinieri che per tanti anni seguirono i passi, anche solo fisici, dei criminali che si nascondevano in luoghi impervi e segreti: oggi, attraverso le testimonianze e le loro memorie, contribuiscono a tracciare o ripercorrere sentieri antichi con uno spirito nuovo.
Il libro è scritto a due mani (e, potremmo dire, a quattro piedi).
Giuseppe Battaglia, Generale dei Carabinieri che è stato Comandante Provinciale di Reggio Calabria dal 2017 al 2020, appassionato di alpinismo, ha curato le parti della ricostruzione storica dei luoghi; una storia relativamente recente, legata ai fatti di criminalità, dalle vicende di Giuseppe Musolino alla nascita della ‘Ndrangheta, dalle diverse fasi della lotta alla criminalità ai periodi dei sequestri di persona.
Alfonso Picone Chiodo, agronomo e pubblicista, tenace ricercatore in ambito naturalistico e ambientale, è tra i pionieri dell’escursionismo in Calabria e ha instancabilmente fondato negli anni associazioni nazionali e cooperative ecoturistiche: a lui è affidata la parte del libro dedicata alla descrizione tecnica delle escursioni, organizzate in 5 capitoli, corrispondenti alle sezioni dedicate alle tappe della memoria storica dei luoghi esaminati.
Ogni itinerario descritto è stato verificato dagli autori e contiene una scheda tecnica con l’indicazione dei livelli di difficoltà del percorso, i tempi di percorrenza, la possibilità di rifornirsi di acqua potabile, i dislivelli e le altitudini, la segnaletica e i riferimenti cartografici.
Il tutto è corredato da 124 foto, in grandissima parte scattate dagli stessi autori, e da notizie sulle attività e i prodotti alimentari tipici della zona.
Il contributo di esplorazione sul campo registrato in questo libro ed opera di camminatori-pionieri, come sottolinea nella Premessa Alfonso Picone, creò “ le condizioni per istituire il parco nazionale dell’Aspromonte. Un parco, ora geosito Unesco, ricco di storia, di panorami, foreste, acque e cascate, quindi come terra bella, libera e degna del riscatto che merita”.
Serena Peri

Giuseppe Battaglia - Alfonso Picone Chiodo, GUIDA ALL’ASPROMONTE MISTERIOSO. SENTIERI E STORIE DI UNA MONTAGNA ARCAICA, Rubbettino Editore, 2022

 
 
Questo sito utilizza i cookies: per continuare a navigare sul sito è necessario accettarne l'utilizzo. Per ulteriori info leggi qui.
This site uses cookies: to keep on browsing you must accept them. For more info click here (italian only).