Recensioni libri di montagna

AA. VV.

Annuario Accademico 2020-2021

Nel 2021 si è rinnovato l’appuntamento con l’uscita dell’Annuario del Club Alpino Accademico Italiano. Grazie all’intenso lavoro della Redazione, composta da Mauro Penasa, Fulvio Scotto e Marco Furlani, il risultato è un volume che brilla per quantità e qualità di contributi offerti e che si conferma una “finestra” spalancata sul Grande Alpinismo.
Rispetto alle edizioni precedenti, si è mantenuta la struttura in parti distinte: “Momenti di Alpinismo”, dedicata alla testimonianza personale di salite e spedizioni; “Ricordi di Alpinismo”, che presenta, con testimonianze di alto valore storico, excursus culturali relativi a vicende del passato; “Pensieri di Alpinismo”, che propone riflessioni sull’alpinismo di ieri e di oggi; “Numeri di Alpinismo”, con l’esame di aspetti puramente tecnici e la cronaca alpinistica degli ultimi anni.
In particolare, “Momenti di Alpinismo” è la sezione che gode della più ampia evidenza, a testimonianza della volontà della Redazione di dare ampio spazio all’effettiva attività sul campo. Delle oltre 300 pagine dell’Annuario infatti, quasi 200 riportano relazioni di attività alpinistica.
Si passa dall’esplorazione dell’Antartide di Gian Luca Cavalli, Manrico dell’Agnola e Marcello Sanguineti, alla spedizione in Patagonia di Matteo Della Bordella, all’apertura di impegnative vie in Dolomiti di Nicola Tondini ed Alessandro Beber, alle arrampicate su roccia e su ghiaccio delle pareti britanniche di Alessandro Baù ed Emiliano Olivero, alla scalata su terreno d’avventura delle grandi Nord dell’Appennino di Samuele Mazzolini, ecc.
Non c’è solo l’alpinismo: l’Annuario questa volta è anche occasione di testimoniare la grande avventura che lo sci può garantire, con le salite (e discese) in alta quota di Silvestro Franchini e la bella e completa rivisitazione dello sci estremo, dai pionieri ai protagonisti di oggi, di Enzo Cardonatti.
In tutti i contributi risulta assai curata la presentazione delle immagini, molte delle quali davvero spettacolari, e viene data voce alle impressioni e all’introspezione degli autori in misura molto più completa ed articolata di quanto siamo abituati a leggere sulle Riviste del settore.
Tra i pezzi dedicati alla storia dell’alpinismo, risaltano quelli di Pietro Crivellaro sull’esplorazione pionieristica del Monte Rosa e di Linda Cottino sull’alpinismo femminile dei primordi, mentre, nella sezione dedicata ai “Pensieri”, sono di grande interesse le riflessioni approfondite di Luciano Ratto sull’effettivo numero degli 8000.
“I numerosi contributi” scrive Mauro Penasa nella presentazione dell’Annuario “testimoniano il sempre maggiore livello tecnico raggiunto in alpinismo, che si traduce in nuove linee di impegno estremo ed etica indiscutibile, dove la consapevolezza dei propri mezzi, uno sguardo attento ed un briciolo di fantasia, riscoprono terreni di avventura anche laddove tutto sembrava già fatto”.
Un invito a ripercorrere la storia dell’alpinismo, per guardare al futuro di un mondo ancora fortemente ancorato all’avventura in montagna, piuttosto che alla prestazione sportiva. Come ci rammenta il ventenne Marco Cordin, autore di un pezzo che trasmette tutto il suo giovanile entusiasmo: “fare alpinismo è un po’ come tornare primitivi, seguire la traccia della natura per quello che ci offre. È questa una magia meravigliosa che bisogna imparare a tenersi stretta”.
AA. VV., ANNUARIO ACCADEMICO 2020-2021, Club Alpino Accademico Italiano, febbraio 2021, pp. 336