Recensioni libri di montagna

La montagna dentro

Hervé Barmasse

La montagna dentro


Reinhold Messner ha detto di lui due anni fa: “Tempo fa ho detto che l`alpinismo era fallito, ma oggi dico no, non è vero, perché ci sono giovani che non pensano solo all`arrampicata o alla salita, ma capiscono che l`alpinismo è più che altro cultura. Giovani come Hervé Barmasse. Hervé vede la storia dei 150 anni nelle sue salite. E’ capace di trovare l`avventura sulle Alpi e non solo in Himalaya o in Patagonia. Giovani come lui difendono i valori veri dell`alpinismo tradizionale. lo ho detto che ci sarebbero mancati giovani che fanno cultura dell`alpinismo, ma oggi dico no, ci sono ancora". E questo libro lo dimostra. Hervé è figlio d`arte. Suo padre Marco è tuttora guida alpina, una delle più famose guide del Cervino, come suo nonno, come suo bisnonno. Quattro generazioni di guide, tutte nate e segnate da una grande presenza, quella del Cervino, che ne guidato le loro vite fin dalla nascita. Hervé ha un curriculum eccezionale, sulle Alpi, in Himalaya, in Patagonia... Ma questo non è un libro autoincensante, non è la descrizione delle imprese di un alpinista, è la descrizione della vita e dei sogni prima di un ragazzo e poi di un uomo, che aveva un grande desiderio, quello di diventare un campione di discesa libera. Ed era sulla buona strada per diventarlo, quando un terribile incidente durante una discesa lo costringe, giovanissimo, a ripensare il suo futuro. Il libro descrive con grande umanità e con grande schiettezza tutto ciò che è nato da questo incidente, che ha infranto il sogno della sua vita. Con enorme forza d`animo, con grande fatica, con una determinatezza che è raro trovare in un giovane, ma che è la sua caratteristica, è riuscito a venirne fuori, aiutato da suo padre, con cui Hervé ha un rapporto veramente bello e profondo. Dopo la riabilitazione suo padre lo porta per la prima volta sulla Gran Becca. A poco a poco Hervé capisce che la sua strada è la stessa di quella del padre, del nonno, del bisnonno, e nonostante altri gravissimi incidenti che avrebbero fermato chiunque, riesce sempre a riprendersi, spesso contro le stesse previsioni dei medici, spinto dal suo grande desiderio di tornare alla montagna. Perché la sua vita coincideva ormai con la montagna, o meglio, con l`avventura, e non ne poteva più fare a meno. Ottiene il breveto di guida, ma questa professione gli sta stretta: a lui non interessa ripetere sempre le stesse vie con i clienti, a lui interessa l`avventura, lui ama l`imprevisto, in montagna come nella vita. E quindi comincia ad aprire nuove vie, spesso in solitaria, talvolta con suo padre, che è molto contento di poterarrampicare con il figlio, ma nello stesso tempo soffre, perché una cosa è un incidente sotto i tuoi occhi ad un compagno di cordata, e un`altra è un incidente sotto i tuoi occhi a tuo figlio. Hervé non tralascia di raccontare anche i suoi insuccessi, non solo dovuti a fattori esterni, ma anche alla sua inesperienza di giovane che ritiene di essere così forte da potersi sottrarre alle regole che la montagna impone. E’ un racconto molto sincero, dove non emerge solo l`alpinista, dove emerge l`uomo a 360 gradi, con i suoi dubbi, i suoi problemi, i suoi successi e i suoi insuccessi, i suoi pregi e i suoi difetti, i suoi interessi, le sue difficoltà, i dolori e le gioie di una vita comunque dominata dall`avventura, dentro la quale la montagna ha la parte piu importante. Luigi Tardini La montagna dentro, di Hervé Barmasse, Laterza 2015, pagg. 225, euro 18
 
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