Recensioni libri di montagna

Alfabeto della montagna

Spiro Dalla Porta Xidias

Alfabeto della montagna


«Il maggior servizio che si possa rendere ad una qualsiasi forma dell’attività umana consiste nel darle un valore prima ignorato». Spiro Dalla Porta Xydias cita (p. 171) questa frase di Irving, proprio parlando di sé. E’, in effetti, una intera vita che il grande alpinista e presidente del “Gruppo Italiano Scrittori di Montagna" si impegna per rivelare il senso più intimo e profondo dell’alpinismo. Questo suo ultimo libro, in forma di “alfabeto”, è un susseguirsi di riflessioni, fatti, personaggi, aneddoti dell`ultimo secolo di alpinismo. Come un distillato della sua lunghissima attività letteraria; riprende e valorizza riflessioni e citazioni dai suoi scritti e, dato che la sua vita è stata un lungo amore alla montagna, momenti della sua biografia, anche familiare (belle pagine dedica a suo padre, a suo fratello, ai figli) e professionale (l’attività teatrale e di insegnamento e, prima ancora, la difficoltà a trovare lavoro in Italia, in quanto cittadino greco). Non credo che l`autore abbia bisogno di presentazioni. La sua lunga vita è stata alimentata costantemente dalla continua tensione alpinistica e dalla sensibilità artistica. E questo gli permette - forte di 55 anni di attività alpinistica (dal 1942 al 1997!) e di 107 vie nuove - di sostenere con forza il carattere spirituale e non solo sportivo dell`alpinismo. Una “etica dell`alpinismo" come innalzamento e ricerca della trascendenza, «simbolicamente mezzo di ascesi oltre che di ascesa» (p. 37). Un altro cavallo di battaglia di Spiro è il “sentimento della vetta": cosa attrae l`uomo sulle cuspidi? Non certo il panorama (per godere del quale, in genere, non occorre salire le pareti più verticali ...). La loro bellezza, ma ancor più - anche se spesso non in maniera cosciente - la ricerca “dell`Alto". In questa galleria non manca una buona dose di ironia e anche di autoironia. E soprattutto emerge l`alto numero di amici e compagni di cordata, tutti ricordati con affetto e rispetto, senza confronti o invidie (di cui, ahimé, sappiamo essere colma la storia dell`alpinismo): onore al merito. Singolare che Spiro non abbia arrampicato con i due alpinisti cui maggiormente si ispira: «Comici e Heckmair. Anche se ho iniziato la mia attività scalatoria due anni dopo la morte di Emilio e anche se con Anderl non ho mai arrampicato [...]. Da Comici ho imparato il fattore bellezza della scalata, da Heckmair il suo significato. Comici è stato per me quasi un idolo, Anderl un amico fraterno» (p. 97). Il libro è impreziosito dai disegni di Dunio, un giovane e ormai affermato illustratore di Falcade, nelle Dolomiti Bellunesi: le 24 lettere dell`alfabeto, magistralmente interpretate, fanno da capofoglio alla lunga serie di argomenti con cui Spiro apre la sua “miniera” agli appassionati di letteratura alpina. Marco Dalla Torre Alfabeto della montagna, di Spiro Dalla Porta Xidias, con i disegni originali di Dunio, Nuovi Sentieri, Falcade (BL) 2015, pp. 206, € 25.
 
Questo sito utilizza i cookies: per continuare a navigare sul sito è necessario accettarne l'utilizzo. Per ulteriori info leggi qui.
This site uses cookies: to keep on browsing you must accept them. For more info click here (italian only).