Recensioni libri di montagna

I doni della montagna

Oreste Forno

I doni della montagna


Un libro quadrotto, di base 16, cartonato, che sta a suo agio tra le mani e induce ad essere sfogliato... E’ il nuovo lavoro che scaturisce dalla mente e dal cuore di Oreste Forno. Nuovo in tutti i sensi, perche non ricalca quanto fino ad ora egli ci ha partecipato parlandoci di montagna, trasmettendoci l`esperienza in essa accumulata. Non finisce di stupirci Oreste Forno. In questo suo nuovo libro troviamo concentrate le osservazioni, le riflessioni che egli ha sedimentato attraverso il suo alpinismo di punta e nei tempi più recenti sul suo “posto di lavoro", che è quello di guardiano di dighe. L’attuale alla diga di Moledana, in Val dei Fiatti. Due considerazioni emergono immediate. La prima va a quel mondo di silenzio e di magia (per chi non lo sentisse proprio potrebbe essere prigionia) che trasmette poeticamente il documentario Il tempo si è fermato che confermò Ermanno Olmi come giovane cineasta di talento. La sua storia l`ha ben dimostrato. La seconda richiama un altro testo, di pari argomento, best seller nell`originale in lingua tedesca e che Giovane Montagna ha fatto conoscere con più edizioni in Italia: appunto Il messaggio delle montagne di monsignor Reinhold Stecher, che prima di essere vescovo di lnnsbruck fu a lungo cappellano dei giovani del Land Tirolo. Ancora due richiami: il primo attiene all`atmosfera che scaturisce da una esistenza non passiva, vissuta dove i contatti con i propri simili sono rari, salvo gli adempimenti di routine, via telefono o internet; il secondo invece è legato al mondo che diventa pienamente tuo, a mano a mano che il libro quadrotto che sta "volentieri tra le tue mani" viene sfogliato e pagina per pagina metabolizzato. Lo chiamerei un "breviario della montagna", che si accompagna dopo quello di monsignor Stecher e al Breviario dell’alpinista di don Luigino Bianchi, opera più datata. E’ bello, e davvero confortante che ogni qualche stagione, tra una miriade di titoli rivolti a parlarti di alpinismo abbiano a spuntare i fiori di una interiorità che esalta quanto la montagna come ambiente e la montagna praticata sa partecipare. I doni della montagna, di Oreste Forno, è opera delicata, che tende appunto a questo. Certamente essa ha avuto lunga gestazione e la si gusta come un distillato di esperienze e di percorsi maturati. ll frutto di quanto “il guardiano di dighe" ha sedimentato nel silenzio del suo eremo, sotto le stelle. Il volume si snoda lungo quanto egli sente di aver ricevuto dalla montagna: i doni materiali, le opportunità che egli ha fatto sue, da alpinista attivo e da “eremita" per lavoro, e infine le emozioni che diventano a loro volta doni. Tanti spunti lungo le pagine “quadrotte" che ospitano testi brevi. essenziali, affiancati da immagini tratte dall’immenso archivio fotografico dell`autore. Dei puri richiami: la pioggia, la brezza, il torrente, il bosco, sono doni su cui sostare; l’arrampicare, la solidarietà, la preghiera, la tenacia per dire delle tante opportunità di entrare in se stessi, e poi il cumolo di emozioni legate al paesaggio, alla nebbia, aIl`arcobaleno, a un`aurora. E a queste citate tante altre. Non e una proposta di lettura da consumare di fretta, ma da compulsare, al bisogno, come si fa per un “breviario dello spirito"; tenendolo in evidenza sulla scrivania, sul comodino, per chiudere la giornata con una riflessione che diventa preghiera. Magari da inserire nello zaino, per riprenderlo in una sosta distensiva, trarne “semi di contemplazione" per quanto sta attorno, per le ore felici che ci sono donate. Sarà un dono averlo anche a portata di mano, nella nostra libreria. Giovanni Padovani I doni della montagna, di Oreste Forno, Bellavite editore in Missaglia. 16x16, pagine 13°, cartonato.
 
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