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AA.VV.
Camminare insieme nella luce
Camminare insieme nella Luce Lopera già richiamata nella cronaca delle manifestazioni del Centenario, di fine ottobre a Torino, merita una più approfondita recensione per la ricchezza dei contenuti e la narrazione degli avvenimenti che ricostruiscono la nostra storia. I capitoli di introduzione testimoniano la considerazione che negli anni si è meritata la Giovane Montagna; apre una profonda riflessione del vescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia; poi è il presidente centrale del Cai Umberto Martini a mettere in risalto lidentità delle due Associazioni, mentre il direttore del Museo della Montagna Aldo Audisio si focalizza sullincontro al Monte. Il presidente centrale Tita Piasentini prende spunto dal percorso fin qui effettuato per guardare con nuovo impulso al futuro: Un cammino che vada oltre i cento anni nel segno della tradizione; con parole semplici ma efficaci ci mette il cuore nel tracciare la strada per continuare il cammino oltre i cento anni. Conclude una riflessione sulla capacità di rinnovarci del presidente di Torino Marco Valle. Di qui si sviluppa il lavoro dei cinque coordinatori (G. Basaldella, G. Casagrande, P. Lanza, T. Piasentini, M. Ravelli) che hanno fatto unopera veramente gigantesca consultando gli archivi sezionali, larchivio centrale, la Rivista e i Notiziari e ha percorso tutti i cento anni di vita della Giovane Montagna. Precisi i riferimenti a tutti gli eventi che hanno caratterizzato la nostra storia, con puntuali rimandi nelle note ai documenti, ai libri, alle riviste, agli archivi consultati. La storia si dipana e si intreccia con le vicende politiche e sociali del nostro paese, dalla nascita della GM nel 1914, fino al difficile periodo del fascismo e della seconda guerra mondiale. Si inizia dalla nascita di un alpinismo spirituale ove sono le radici della GM, con la formulazione del primo statuto, poi via via la realizzazione della cappella sul Rocciamelone e il successivo sviluppo e diffusione della nostra Associazione su tutto il territorio nazionale. Vengono messi in risalto i problemi nati con il fascismo e la guerra, la rinascita con il convegno di Oropa nel 1946, la ripresa della Rivista e i contributi di spiritualità dei presidenti centrali N. Reviglio e L. Ravelli, si ricordano le realizzazioni del rifugio Reviglio e dei bivacchi del cinquantenario, limportante attività alpinistica ad alto livello di numerosi soci, il congresso di Spiazzi del 1968, la concezione del nostro alpinismo e il coraggio di testimoniare i nostri ideali fino al cammino del centenario con il convegno La forza di unidea. La seconda parte è dedicata alle quindici sezioni attuali: viene tracciata per ognuna, anche con la loro collaborazione, una breve storia con attenta descrizione degli avvenimenti e delle figure più significative. Lultima parte è dedicata alla Commissione Centrale di Alpinismo, allelenco dei Rally e delle Settimane di pratica alpinistica, alla Via Francigena e alla sezione Frassati. Il corredo fotografico è davvero imponente: tutti i personaggi e gli eventi che hanno accompagnato la nostra storia sono illustrati e la veste tipografica è eccellente. La lettura delle 313 pagine scorre via piacevole e veloce: riporta alla mente di ciascuno di noi persone e avvenimenti vissuti in prima persona o sentiti raccontare . Tutta lAssociazione deve essere grata soprattutto a Germano per il lavoro di archivio e al presidente centrale Titta che ha dato limpulso alla realizzazione di questopera testimonianza della volontà di andare avanti; per una volta lasciamo da parte la nostra modestia e diffondiamo il volume allesterno: lo merita. (Pier Luigi Ravelli) Camminare insieme nella luce: cento anni della nostra storia, a cura di Germano Basaldella, edizioni Giovane Montagna 2014, pagine 318