Recensioni libri di montagna

L`arte del viaggiare lento, a spasso per l`Italia senz`auto

Paolo Merlini

L`arte del viaggiare lento, a spasso per l`Italia senz`auto


Sì, appare davvero un’arte quella che Paolo Merlini ci propone attraverso le esperienze vissute nell’arco di un quinquennio, in una molteplicità di itinerari in lungo e in largo per lo stivale con il solo supporto di mezzi pubblici, pullman di linea e rete ferroviaria. Sono 33 con l’aggiunta di uno fuori confine, in Engadina, sul ben noto trenino rosso. Un’arte che in tempi di frenesia di viaggi esotici, di fretta, di giornate vacanziere riempite di programmi sovraccaricati possono lasciare perplessi (i più), ma cui si deve concedere l’onore delle armi. Sì, perché l’autore da profeta disarmato ci prospetta che sul “piano personale” è raggiungibile un equilibrio esistenziale, che non preclude viaggi di arricchimento conoscitivi, da ridimensionare necessariamente nei progetti e nei tempi, Non è solo Merlini in questa filosofia del “viaggio dimensionato”, perché nelle pagine introduttive ricorda al lettore la suggestione ricavata da uno stuolo di letture dalle quali emergono nomi noti e meno noti,taluni dei quali eccellenti: Paolo Rumiz, Mario Soldati, Paolo Monelli, Giulio Piovene. A noi viene di aggiungere altro nome di letterato, Alfredo Panzini, recuperando la lettura giovanile del suo Viaggio di un povero letterato, che appare come l’antesignano della filosofia “merliniana”. Si pensi, nel pieno degli anni venti a un personaggio come il Panzini che lascia la calura di Milano e intraprende un viaggio nella pianura padana affidandosi esclusivamente all’orario ferroviario e a treni accelerati. “Passeggero errabondo” si definisce Merlini, che per precisa scelta non dispone della patente di guida, cittadino di una nazione che registra il primato di seicento automobili su mille abitanti, superata soltanto dall’Islanda e dal Principato di Monaco. Una “lezione”, quella di Paolo Merlini, che si ascolta ammirati, ma che i mille condizionamenti dei nostri giorni rendono arduo metterla in pratica. Ma non è escluso però che si voglia sperimentarla, magari a dosi omeopatiche. Sarà sicuramente un soffio di frescura, che porterà i benefici di una dimensione di vita alternativa, rispetto a modelli imposti dalla “modernità”. Non resta che provare. Giovanni Padovani L’arte del viaggiare lento, a spasso per l’Italia isenz’auto, di Paolo Merlini, ediciclo editore, pagine 176, euro 14,50
 
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