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12 novembre 2016 - Assemblea dei Delegati a Venezia

12 novembre 2016 - Assemblea dei Delegati a Venezia

L’Assemblea dei Delegati della Giovane Montagna si è svolta il 12 e il 13 novembre 2016 a Venezia. All’annuale appuntamento, organizzato in maniera ineccepibile dalle Sezioni di Venezia e di Mestre per celebrare il loro settantesimo di fondazione, hanno partecipato, fra delegati e accompagnatori, circa duecento persone in rappresentanza delle quattordici Sezioni e della Sottosezione Nazionale P.G. Frassati della Giovane Montagna.

I lavori sono iniziati nel pomeriggio di sabato presso gli accoglienti locali dell’Auditorium del Seminario della Basilica della Madonna della Salute. Fatti i saluti di rito, è stato proiettato un filmato realizzato dall’Associazione Amici del Monte Rosa – ONLUS per documentare i progressi del lavoro che l’Associazione sta compiendo in Nepal grazie al contributo di tanti sostenitori (fra cui la Giovane Montagna).
 
La parola è poi passata a don Fabrizio Favaro, rettore del Seminario, che ha condiviso una riflessione incentrata sul ruolo della Montagna come esperienza teologica. Con la lettura della relazione sullo stato morale della Giovane Montagna ad opera del Presidente Centrale, Tita Piasentini, si è entrati nel vivo dell’Assemblea. L’attenzione si è concentrata sui molti temi che il Sodalizio è chiamato ad affrontare per stare al passo coi tempi guardando ai più giovani, senza smarrire la propria identità. Discussa e approvata all’unanimità la relazione, i Delegati si sono espressi favorevolmente sulle proposte di bilancio consuntivo e preventivo ed hanno quindi approvato il calendario delle attività intersezionali per il 2016.

La parola è poi passata al Vicepresidente centrale Marco Ravelli che, nella sua qualità di neo Direttore della Rivista, ha illustrato come intende assolvere al mandato assegnatogli facendo precedere le sue considerazioni dal rilievo che la pubblicazione di una Rivista costituisce, ai sensi dell’art. 1 dello Statuto Fondamentale, una delle finalità della Giovane Montagna. Di comunicazione, anche per via telematica, si è ancora avuto modo di parlare ed al dibattito ha contribuito il Past Presidente Generale del CAI, Umberto Martini, durante l’intervento con cui ha rivolto il suo saluto ai Delegati.

La giornata si è conclusa con la partecipazione alla S. Messa allietata dal Coro Marmolada ed officiata dal Patriarca di Venezia, S.E. Mons. Francesco Moraglia. Il Patriarca, durante la sua intensa omelia, ha ricordato che la montagna "È luogo di responsabilità, di rispetto dell’ambiente, dell’altro che non devo mettere in pericolo e di me stesso. La montagna insegna il senso del limite, la mia creaturalità, il sapersi fermare magari anche vicino alla meta. La montagna richiede di sapermi organizzare, di prevedere, di saper dare senso alla fatica e di saper godere del creato, soprattutto di vedere nella creazione la presenza del Dio creatore".

L’indomani la sveglia è suonata molto presto per i partecipanti che alle prime luci dell’alba hanno intrapreso un lungo itinerario in direzione delle Isole di Burano, San Francesco del Deserto e Torcello e si sono infine ritrovati tutti assieme, in clima di estrema convivialità, per il pranzo di commiato e per darsi appuntamento a Vicenza, sede della prossima Assemblea.
 







 
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