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A Prati di Tivo, alle pendici del Gran Sasso, hanno ruggito lamine e racchette, in occasione del quarantaquattresimo Rally di Scialpinismo e della sesta Gara con Racchette da Neve che la Sezione di Roma della Giovane Montagna ha organizzato nelle giornate dell’11 e 12 marzo.
Sul velocissimo percorso, baciato da un sole splendente, si sono infatti cimentate le sezioni di Cuneo, Genova, Milano, Roma, Torino, Venezia, Verona e Vicenza e della Sottosezione Frassati in un crescendo di emozioni il cui culmine è stato toccato durante la cerimonia di premiazione nella quale il ruggito più intenso è stato quello dei leoni vicentini (primissimi e imbattibili negli sci), dei leoncini romani (grintosissimi con le racchette) e delle leonesse veronesi (le donne più in gamba con le pelli).
Alla manifestazione hanno preso parte diciassette squadre di scialpinismo e venti di racchette da neve per un numero complessivo di novantuno atleti in gara ai quali vanno aggiunti gli accompagnatori ed i soci impegnati a fornire assistenza sui percorsi per un totale di circa centoottanta presenze.
Ma le ruggenti gambe dei partecipanti non sono state le uniche protagoniste ed hanno fatto anzi da contorno alla determinazione della gente di Abruzzo di riprendere il cammino dopo i tragici fatti di quest’anno, nella consapevolezza che ogni testimonianza di vicinanza, seppur piccola, ha un enorme potenziale sul quale si può contare per superare le difficoltà. Una vicinanza che si è percepita e che è stata percepita soprattutto durante l’omelia pronunciata durante la S. Messa prefestiva nel corso della quale è stata effettuata una raccolta a favore dei famigliari delle vittime dell’elicottero precipitato a Campo Felice. 
L’evento si è infine concluso con una foto di gruppo sul cui sfondo svetta il Gran Sasso: una grande Montagna alle cui pendici non si è svolta soltanto una gran bella competizione, ma è stata vinta anche una grande sfida per dimostrare a tutti che le montagne di Abruzzo meritano di essere frequentate.
Oggi più che mai!