Colle di Prarosso

Domenica 13 giugno 2021  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Cuneo
Responsabile: Ghibaudo / Pepino



Programma



Un piacevole itinerario, parzialmente su asfalto, alla scoperta di piccole borgate della media valle Vermenagna e di un panoramico valico che si affaccia nel vallone di Roaschia.
Località di partenza Vernante
Dislivello 600 m
Tempo complessivo 5 ore
Mezzo di trasporto auto private.

Per adesioni telefonare entro venerdì 11 giugno ai responsabili
Dina Ghibaudo 3404646449 – Elsa Pepino 393389543248



Relazione



Ci troviamo in 23 per questa escursione che parte da Vernante con imbocco sul sentiero a destra della strada che conduce alla borgata Folchi. Cielo terso, sole caldo fin da subito, ci fa apprezzare l’ombra del bosco che ci accoglie. Fiori e fragoline selvatiche costeggiano il sentiero che ci conduce a Tetto Serre ed a Tetto Goderie dopo aver superato altre case ormai abbandonate al loro destino; tratti soleggiati si alternano ad altri ombreggiati, assai graditi. Intanto lo sguardo può spaziare dalle Piagge con la sua chiesetta bianca, alla pianura sottostante e al Monviso onnipresente. La carrareccia è assai comoda e grosse cataste di tronchi sono pronte per essere trasportate a valle e intanto che si chiacchiera si possono ammirare prati con tutte le varietà di fiori, l’aquilegia attira la mia attenzione, la trovo assai elegante. Di tanto in tanto il gruppo si ricompatta, una sosta per un drink e... svoltato l’angolo, ecco la nostra meta: Colla di Prarosso 1331 m ottimo punto di osservazione sul vallone di Roaschia, magnifico panorama sul Van, Monte Testas, Grum, Bram e Saben. Sono a disposizione alcune tavole e panche, posto ideale per consumare il pasto e fare un riposino scegliendo un posto al sole per abbronzarsi o l’ombra delle fresche frasche. Si riparte e dopo un po’ si imbocca un comodo sentiero nella fitta faggeta che ci porta ad agganciare la carrareccia utilizzata per la salita e proprio all’incrocio, sorpresa: Anna ci ha raggiunti. Recitiamo la nostra preghiera presso un bel pilone votivo denominato “La Madonna del laghet” (ma senza laghet) e si fa ancora una bevuta presso la “Fontana bleu” dove – si dice – si dissetò Papa Pio VII e paragonò la sua qualità a quella di Fontainebleau, di qui la denominazione. Giunti a Vernante alle auto, tra saluti e sventolii di mani, il commiato si compie... Ringrazio, a nome di tutti, i prodi accompagnatori: Dina, Elsa e Valter, grazie grazie!

 
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