Escursionismo - Alpe di Siusi - Denti di Terra Rossa

Sabato 25 luglio 2020  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Vicenza
Responsabile: Paolo Zaccaria



Programma



Sabato 25 luglio 2020 – Escursionisti – ALPE DI SIUSI – TOUR AD ANELLO ATTORNO AI DENTI DI TERRA ROSSA    (gita un giorno al posto di 2 giorni)
 Escursione tra i rifugi Bolzano e Alpe di Tires. Dal parcheggio Spitzbul, agevolati dalla seggiovia, saliremo all’omonimo rifugio a quota 1980. Da qui seguendo i sentieri n. 5 e n. 1 raggiungeremo il Rifugio Bolzano a quota 2457. Proseguendo per la dorsale raggiungeremo il Rifugio Alpe di Tires a quota 2440, passando per la Forcella Denti di Terra Rossa ritorneremo alle auto.
DISLIVELLO 7/800 M.   tempi  ORE 7,00     ORARIO DI PARTENZA: ore 6,00 assolutamente puntuali dal CASELLO DI VICENZA OVEST  -  CAPOGITA: Paolo Zaccaria  cell 335 482657
 



Relazione



SABATO 25 LUGLIO 2020   ALPE DI SIUSI  - TOUR ATTORNO AI DENTI DI TERRA ROSSA
Cercando tra le foto di famiglia, ho riscoperto degli scatti un po’ sbiaditi che mi ritraggono in quei paesaggi, sono la fotografia della mia memoria. Ho pensato così che anche le emozioni durano a lungo nel tempo e riviverle è come ritornare ragazzo. La nostra avventura parte da quota 1900 m. con una vista panoramica a 360° che ci accompagna, a sequenze variabili, per tutto il percorso: da nord in senso orario: il Sass de Putia (2.873 m), il Gruppo delle Odle e del Puez (3.025 m), il Gran Cir, il Gruppo del Sella (3.152 m), il Sassolungo (3.181 m) e Sassopiatto (2.995 m), la Marmolada (3.343 m), le pale di San Martino, le torri del Vajolet, il gruppo del Catinaccio (2.981 m), con la cima del Catinaccio d'Antermoia (3.002 m), e lo Sciliar (2.450 m). L’effetto di queste cime circostanti è magnetico , sembrano tanti giganti addormentati che ci osservano da lontano. La cosa che più ci colpisce è a metà del percorso , dalla Forcella dei Denti di Terrarossa , qui il nostro sguardo si blocca.
Da lì, il massiccio del Gruppo del Sella ci appare come una cattedrale, o meglio come la casa dei giganti con le facce delle altre montagne che la stanno a guardare. Gioco con la mia fantasia che disegna occhi e bocche sulle rocce ovunque, è proprio vero che i giganti sono esistiti. Dalla forcella poi si ritorna giù nei prati ordinati dell’altopiano. È sera ormai e il nostro giro è quasi finito con il sole che illumina i Denti di Terra Rossa alle nostre spalle. L’ultima cosa da fare è la conta delle somme e delle sottrazioni dei dislivelli, ma chi lo sa? Abbiamo fatto una salita in seggiovia, non abbiamo raggiunto nessuna cima, abbiamo raggiunto due rifugi in quota e abbiamo girato a lungo, la vedo dura stabilire le quote, solo la fatica che sentiamo sulle nostre gambe lo sa calcolare. Ringrazio ancora i sette fortunati per la piacevole compagnia in questo angolo di paradiso e mando un saluto anche a chi non ho potuto portare con noi. (Paolo Zaccaria)
 

 
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