Escursionismo - Cima d'Asta

Domenica 2 agosto 2020  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Vicenza
Responsabile: Franco Filippi



Programma



Domenica 2 
 CIMA D’ASTA - RIF. BRENTARI FORCELLA DEL PASSETTO 
 Il trionfo del Granito: i meravigliosi lastoni sotto il rifugio e la prosecuzione verso la forcella con discesa aggirando il Monte Passetto, Campagnassa e Coston. Da Pieve Tesino per la val Malene fino a malga Sorgazza (1450 m) in auto. Poi fino al Brentari (2473 m) per i mitici lastoni o per la meno impegnativa via degli asini. Si prosegue per forcella del Passetto (2490 m) e poi per l’infinita e dolce discesa con vista sulla val Tolvà in un ambiente molto inquinato… dalle troppe marmotte! Si cambia versante per sovrastare prima e raggiungere poi la malga Sorgazza. 
 DISLIVELLO: 1.050 m TEMPI: ore 9/10 ORARIO PARTENZA: 6.30 CAPOGITA: Franco Filippi cell. 329 3447000 



Relazione



DOMENICA 2 AGOSTO CIMA D’ASTA - RIF. BRENTARI FORCELLA DEL PASSETTO
Mi è capitato di sostituire Franco Filippi, indisposto, come responsabile della gita in zona Cima d’Asta.  L’ho fatto ben volentieri anche perché è una pacchia prendere in carico una bella gita già preparata e limitarsi a coordinare un poco le iscrizioni e seguire le istruzioni di salita e discesa. Se poi a questo si aggiunge la fortuna di avere dei partecipanti comprensivi, in piena forma e ben  disposti a dar supporto si fa bingo. Assieme a Lisa, Maria Rosa, Paola, Nadia e Marco è stata una ottima occasione, dopo parecchi anni, di tornare in zona Brentari e fare un bel gitone lungo e appagante per luoghi e panorami. Era da prevedere che da Malga Sorgazza al Rifugio Brentari i mille metri abbondanti di dislivello potessero pesare su fiato e gambe, ma soprattutto a farsi sentire è stato il gran caldo. Strano, al due di agosto, potrebbe dire qualcuno. Il laghetto vicino al Rifugio Brentari era in perfetta forma: invitante al punto che Paola e Marco hanno avuto la grande idea di tuffarsi dentro, giusto il tempo necessario per rendersi conto che la temperatura dell’acqua era proibitiva e conveniva velocemente rientrare a terra. La prima parte di escursione è stata fatta a stretto contatto di gomito con molti altri escursionisti: la zona è frequentatissima e abbiamo piacevolmente notato tanta gente giovane. Fatta doverosa sosta ai bordi del lago, la gita è proseguita verso est in falsopiano fino alla Forcella del Passetto dove, cambiato versante, è proseguita lungamente in dolce discesa, con vista sulla sottostante Val Tolvà. La seconda parte della giornata è stata fatta quasi in perfetta solitudine godendo appieno l’aereo sentiero. Il percorso di discesa, diventava più ripido man mano scendendo verso Malga Sorgazza. Alla fine erano otto le ore piene di cammino. Grazie a Franco Filippi. (Beppe)
 

 
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