Escursione - Monte di Malo - Sentiero dei Maronari - Max 12 partecipanti
Domenica 21 febbraio 2021 (evento passato)
Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Vicenza
Responsabile: Nellina Ongaro
Programma
Domenica 21 febbraio
MONTE DI MALO - SENTIERO DEI MARONARI - Escursione
Sostituisce gita a Garda – Malga Val di fies
Attenzione. Ritrovo e partenza ore 9 dal centro di Monte di Malo (no Laghetto)
Su e giù per le colline di Monte di Malo attraverso “i strodi e le caredà de sti ani”.
L’itinerario prende avvio dal centro di Monte di Malo. Per stradine asfaltate e mulattiere si raggiungono quattro contrade: Chiumenti, Morosella, Nogara e Masovieri. Da qui si imbocca il sentiero degli antichi maronari: Mattio di 400 anni, Gerolamo di 350, e molti altri….. un po’ più giovani Superata Mondini di Sopra, il sentiero, mantenendosi in quota, si immette nel percorso dei Roccoli, da cui si raggiunge Cima. Dalla strada militare delle Lore, si arriva quindi alle contrade Mondini di Sotto e Soglio per rientrare in paese.
DISLIVELLO: 400 m TEMPI: ore 4.30 / 5 ORARIO PARTENZA: 8.00
CAPOGITA: Nellina Ongaro, tel. 0444 512821
Relazione
Domenica 21 febbraio MONTE DI MALO - SENTIERO DEI MARONARI - escursione
Partiamo in perfetto orario dal parcheggio davanti al municipio di Monte di Malo e, per un primo tratto di carrozzabile, arriviamo a contrada Chiumenti. Da qui il percorso prosegue su campestre e mulattiere, incrocia il sentiero Natura n°1 di S. Vito di Leguzzano, tocca le contrade Morosella, Gonzi e Masovieri, per immettersi poi nel bosco degli antichi maronari: Gerolamo, Mattio, Iseppo. Una sosta è d’obbligo per ammirare, fotografare e abbracciare questi vetusti esemplari del mondo vegetale, che non sono però l’unico aspetto interessante del paesaggio che ci circonda. Stiamo infatti camminando in un ambiente vulcanico, tra alcuni cocuzzoli a forma di cono, e calpestando affioramenti eruttivi di roccia nera, tra cui alcune esfoliazioni cipollari della roccia, una particolarmente evidente. Proseguendo, troviamo poi dei pezzi di basalto colonnare addossati alla base di una vecchia casa del XVII secolo, in contrà Mondini di sopra. Raggiunto il percorso dei Roccoli, ne seguiamo una parte, fino alla località Cima, con il capitello dedicato alla Sacra Famiglia. Qui troviamo un cartellone esplicativo, relativo all’Ortogonale 1; ma noi abbiamo il nostro storico, Ottavio, che ci illustra la collocazione e la funzione di questa linea difensiva di retrovia. Era un sistema difensivo predisposto a partire dal 1916, che partiva da Campogrosso e, percorrendo la dorsale spartiacque tra le valli dell’Agno e del Leogra, terminava a Monteviale. Da sottolineare che molte delle mulattiere e carrarecce percorse durante la nostra gita, fanno parte del sistema viario approntato durante la Grande Guerra. Da Cima saliamo alla baita Massignani dove, ahimè, troviamo una certa “cagnara”. Vi staziona infatti un gruppo di cinofili, con relativi animali, alcuni molto rumorosi. Non si è ben capito se si erano radunati per una esercitazione o, semplicemente, per una scampagnata. Noi ci defiliamo velocemente verso un prato ben soleggiato, per il meritato pic-nic. Ripreso il cammino, scendiamo sulla strada delle Lore e compiamo un a piccola deviazione verso la Croce del Soglio, per ridiscendere poi al punto di partenza. Qui entra in gioco la creatività di tre simpaticissime signore, che preferiscono un’ulteriore deviazione e scendono in paese per una strada alternativa. Un povero capogita, che notoriamente non ha il dono dell’ubiquità, cosa deve fare per avere sotto controllo la situazione? Stare davanti, dietro o in mezzo? Mah! Vai a saperlo…. (Nellina Ongaro)