Arrampicata in falesia

Domenica 6 ottobre 2024  (evento passato)

Tipo attività: Alpinistico
Sezione di Torino
Responsabile: Marco BARBI



Programma



Per questa uscita, vista anche la stagione, si propone di fare una trasferta in provincia di Cuneo, in Val Pennavaire.
Negli ultimi anni in questa zona sono state scoperte e riscoperte più di 1500 vie suddivise in svariate falesie, tra questa abbiamo scelto la falesia Telematica, che permetterà a chiunque abbia un minimo di braccia di divertirsi e di trovare pane per i suoi denti. Una volta tanto non conterà così tanto l’abilità di “spalmo” dei piedi, piuttosto verrà richiesta una minima dimestichezza con la “posizione laterale”
L’avvicinamento inferiore ai 15 minuti e il terreno in strapiombo permettono l’utilizzo della falesia anche in caso di tempo non propriamente soleggiato.
La difficoltà delle vie parte dal 4 per cui è adatto anche ai neofiti.
L’attrezzatura è la solita: casco, scarpette e imbrago.
Chi è sprovvisto di uno o più dei componenti base, lo segnali e vedremo di procurare loro il materiale.

Mezzo di trasporto : Auto private
Logistica : Ritrovo all’ Eurospin di Corso Orbassano 470, ore 07,30
Coordinatore di gita : Marco BARBI
                                  Cell. 335 1078079
 



Relazione



La Val Pennavaire, negli ultimi anni ha avuto un costante incremento di vie ed intere falesie chiodate da diversi gruppi di appassionati.

Le balze di roccia che emergono dai boschi in tutta la valle, in effetti, attirano lo sguardo di chi con la roccia ha un’attenzione maggiore.

Come spesso è accaduto negli ultimi tempi, i siti consultati con frenetica assiduità negli ultimi giorni prima della gita, sono stati quelli delle previsioni meteo, in quanto l’unica certezza era che si poteva evitare di mettere nello zaino la crema solare, senza rischio di scottarsi.

La variabile era data da quando e quanto avrebbe piovuto.

I temerari che hanno scommesso sulla possibilità di riuscire comunque a divertirsi a giocare sulla roccia ligure, alla fine sono risultati nove, di cui uno nuovo, desideroso di affrancarsi dalle prese in resina delle palestre indoor andando a provare un approccio diretto con la roccia “vera”.

La falesia scelta tra le tante presenti, è stata “Telematica” che sul sito www.rocpennavaire.it viene definita “ideale per i no Big” una robetta per i principianti, insomma.
In effetti ci sono diversi monotiri con gradi bassi: i 4° e i 5° sono numerosi, per cui, non appena arrivati abbiamo iniziato proprio da queste vie per scaldarci e prendere confidenza con questo tipo di roccia.
Dopo i primi assaggi, abbiamo capito che anche se probabilmente avremmo evitato la doccia data dalla pioggia, avremmo dovuto sorbirci un bel bagno… di umiltà! La gradazione delle vie, infatti, non è particolarmente generosa, obbligando a impegnarsi anche sui tiri che sulla carta avrebbero dovuto essere facili.
Una volta che ci siamo tarati per quanto riguarda le difficoltà, la giornata è trascorsa in allegria, permettendo a tutti, anche a coloro che inizialmente dichiaravano di aver portato le scarpette e imbrago “solo per figura”, di mettersi in gioco.

In effetti il trovare, accettare e cercare comunque di superare i propri limiti, è il motivo che mi ha fatto appassionare a questa attività e che, con il passare degli anni e con l’aumento dei miei limiti, continua comunque ad appassionarmi.
Terminate le salite conseguendo i tre obbiettivi principali di ogni uscita e cioè, non si è perso nessuno, nessuno si è fatto male e ci siamo divertiti, siamo tornati alle macchine che avevamo parcheggiato a Castelbianco, dove abbiamo mangiato una crostata e bevuto del buon vino.

Con la scusa di rimediare alla carenza di caffè della mattina ci siamo addentrati tra le case del paese, scoprendo una realtà bellissima fatta di un’opera di restauro diffuso e armonico di tutto il paese, che della ristrutturazione, ne ha beneficiato nel suo complesso, sia dal punto di vista urbanistico, sia dal punto di vista economico, creando un sistema di B&B diffuso ed efficiente.

Consiglio vivamente una capatina a Castelbianco a chi si trovasse da quelle parti, merita certamente una deviazione, se poi vi ritrovate per caso un paio di scarpette nel bagagliaio, un giro da queste parti diventa un obbligo!!
 

 
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