Grecia

Domenica 22 settembre 2024
Lunedì 30 settembre 2024 

Tipo attività: Escursione Turistica
Sezione di Modena
Responsabile: Vitti



Programma



Kos
Una delle isole del Dodecaneso, è conosciuta per le numerose spiagge di sabbia. Sull'isola si trovano anche molti monumenti greci e romani, soprattutto all'interno della città di Kos e nei suoi dintorni.

Il Castello dei Cavalieri. Un tempo inespugnabile, la fortezza fu costruita nel XIV secolo come baluardo difensivo contro l’invasione ottomana. A sud del castello si può ammirare l’antica Agorà con le rovine del Santuario di Afrodite, del Tempio di Eracle e di una basilica cristiana. Plateia Platanou è un’incantevole piazzetta dove si trova il platano di Ippocrate: la tradizione vuole che sotto le sue fronde il fondatore della medicina moderna tenesse le lezioni ai suoi allievi. Negli scavi occidentali della città si potrà ammirare il mosaico della casa di Europa che illustra il ratto della fanciulla da parte di Zeus, un tratto del Decumanus Maximus, il ninfeo, lo xystò, la palestra ellenistica, il tempio di Dioniso e l’odeon che ospitava il senato.
Partiremo il 22 settembre dal parcheggio del centro commerciale La Rotonda con la navetta che ci porterà all’aeroporto di Bologna alle ore 11:00, il bagaglio è di 20 kg. in stiva, mentre sarà possibile portare un sacchetto e/o borsa a mano. La partenza è prevista per le 14:00.
Arriveremo a Kos intorno alle 17:30 dove incontreremo la navetta che ci porterà in albergo, dopo la sistemazione nelle stanze tempo libero fino alla cena.
Il 23 settembre potremo cominciare con le escursioni del Castello dei cavalieri, le rovine l’Agorà e il Santuario, ecc. Oppure godere della spiaggia per chi non desidera muoversi.
Il 24 settembre visita degli scavi, il ninfeo il tempio di Dionisio ecc. Oppure godere della spiaggia per chi non desidera muoversi.
Il 25 dopo colazione partiremo alla volta di Rodi con il traghetto, la navetta ci accompagnerà al porto.
All’arrivo al porto avremo la navetta che ci porterà in albergo. Tempo libero fino alla cena.
Il 26 settembre dopo colazione ci recheremo in città. Diversamente da altre località greche, la città di Rodi (capoluogo omonimo dell’isola) non è famosa soltanto per le vestigia classiche ma anche per quelle medievali. Il “merito” è dei Cavalieri di San Giovanni che abitarono l’isola dal 1309 al 1522, quando furono costretti a riparare a Malta, sconfitti dalle milizie ottomane di Solimano il Magnifico. Negli oltre due secoli di permanenza, quest’ordine cavalleresco transnazionale edificò all’interno di possenti mura una bellissima città divisa tra una zona residenziale, dove si trovava – e si trova ancora – la fortezza, e una zona dedita invece ai commerci abitata da greci, turchi ed ebrei. L’impronta urbanistica medievale ha resistito nel corso dei secoli, anche grazie agli interventi di ristrutturazione e restauro effettuati durante la dominazione italiana dell’isola (1912-1943). Infatti, oltre a preservare il tessuto urbano sui generis, gli italiani valorizzarono pure l’impronta ottomana sacrificando un po’, però, i resti dell’antica acropoli sulla vetta del Monte Smith. Il teatro, lo stadio e il tempio dedicato ad Apollo risultano alquanto rimaneggiati anche se il panorama compensa abbondantemente la delusione per le poche tracce di età greca rimaste. Insomma, la Città Vecchia di Rodi, da trent’anni sotto tutela Unesco, è l’inevitabile base di partenza per andare alla scoperta delle bellezze dell’isola, molte delle quali, tra l’altro, si trovano all’interno delle stesse mura. 
Il 27 settembre dopo colazione tempo libero per godere delle spiagge.
Il 28 settembre visiteremo l’acropoli di Lindos. Un piccolo villaggio di case bianche costruite senza alcun disegno urbanistico preordinato ma nel rispetto di alcuni canoni estetici ben precisi come nella migliore tradizione dell’architettura mediterranea. Dal paesino bisogna seguire le indicazioni per l’acropoli che si trova su una rupe a 116 metri sul livello del mare. Il percorso non è lunghissimo ma è piuttosto irto, motivo per cui si può guadagnare la cima a dorso d’asino. L’acropoli di Lindos è un compendio perfetto della storia dell’isola. In uno spazio tutto sommato ristretto si incontrano tracce architettoniche relative al governo dei Cavalieri e poi via via reperti più antichi fino al meraviglioso tempio di Athena Lindia del IV secolo a. C. Degno di particolare menzione, ai piedi dell’acropoli, un enorme bassorilievo raffigurante la prua di una trireme da guerra. Sul piedistallo davanti la scultura, anticamente c’era la statua dell’ammiraglio Agesandro di Mikion, opera di Pitocrito, l’artista della celebre Nike di Samotracia esposta al Louvre di Parigi. Detto brevemente della storia, l’acropoli di Lindos vale anche da un punto di vista paesaggistico. Man mano che si sale si aprono scorci meravigliosi come la spiaggia di Vlycha, una delle più belle di Rodi, e l’ancor più suggestiva insenatura di Agios Pavlos.
Il 29 settembre dopo colazione, con il traghetto, partiremo alla volta di Symi.
Nel villaggio di Panormitis, di fronte a una bella spiaggia si trova il Monastero di San Michele Arcangelo di Panormitis attorniato da uno stupendo bosco di pini. Un monastero greco ortodosso costruito circa nel 450 d.C. sopra le rovine del tempio del dio Apollo. Il campanile, invece di più recente costruzione, risale al 1911.
Un edificio assolutamente da non perdere sull’isola di Simi, una stupenda chiesa che miscela stile barocco e veneziano, la corte interna raccoglie piante esotiche e alberi, e dentro la chiesa si può osservare una magnifica icona dell’arcangelo, ricoperta di foglie argentate. Inoltre, si possono trovare molte altre icone, come “La caduta degli angeli” e candelabri elaborati.
Anche questo monastero fa parte della linea Sacra di San Michele Arcangelo.

Al termine della visita rientreremo in traghetto a Rodi per la cena.
Il 30 settembre ci prepareremo per la partenza per l’Italia, la navetta ci porterà in aeroporto intorno alle 19:00 dove sarà possibile mangiare qualcosa prima di partire per L’Italia alle 21:50, arrivo previsto intorno alle 23:40 a Bologna per poi rientrare a Modena con la navetta.
 

 
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